Il capo che è a contatto con la pelle deve mantenere la cute asciutta e quindi avere ottime proprietà antisudore. Il sudore che ghiaccia sulla pelle è una delle principali cause di malanno quando si va a correre in inverno. Il secondo strato del nostro abbigliamento da corsa deve permettere la traspirazione, ovvero la fuori uscita dell’umidità.

Per la parte inferiore la scelta è soggettiva. Puoi indossare pantaloni lunghi o corti a seconda della tua tollerabilità al freddo, ma come per la zona superiore, devi orientarti su capi molto tecnici. La soluzione ideale deve garantire leggerezza, traspirabilità e ottima morbidezza. I capi compressivi o  Booster sono dei particolari indumenti che aiutano le performance sportive. I muscoli, durante lo sforzo fisico, ricevono sangue ossigenato e lo restituiscono con tossine, dando vita a affaticamento, pesantezza o crampi. Questi indumenti compressivi permettono alle masse muscolari di rimanere più compatte e in alcuni casi di ridurre anche il dispendio energetico. Con il movimento, la compressione esercitata, simula una specie di massaggio che aiuta a smaltire l’acido lattico e a ridurre la sensazione di fatica. Infine scegli scarpe di ottima qualità, con proprietà ammortizzanti che proteggano talloni e articolazioni durante l’impatto con il terreno.

L’intimo per correre in inverno, deve essere composto da tessuti traspiranti, comodi e che ben si adattano alla forma del tuo corpo. Evita ferretti, push up e cuciture fastidiose. Puoi indossare un reggiseno con la zip che all’occorrenza utilizzi anche come top. Il reggiseno sportivo è indispensabile dalla terza misura in su. Se hai forme abbondanti scegli un intimo con una fascia elastica e sostegno sulla schiena, da usare anche in estate come top